Fu uno degli autori della storica promozione in A dell’Avellino nel 1978. Il debutto a San Siro saltato perché dimenticò il documento d’identità e gli ultimi anni di vita passati come testimonial per la ricerca sulla sclerosi multipla
Approfondimento:
Adriano Lombardi, un nome che risuona ancora nei cuori dei tifosi dell’Avellino, è ricordato come uno dei principali protagonisti della storica promozione in Serie A della squadra irpina nel 1978. Ma la sua carriera non fu solo di successi sportivi: Lombardi è noto anche per aver mancato il suo debutto a San Siro perché aveva dimenticato il documento d’identità, un aneddoto che ha contribuito a creare la leggenda attorno alla sua figura. Tuttavia, la vita di Adriano Lombardi non è stata solo calcio: gli ultimi anni della sua esistenza sono stati segnati dalla lotta alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA), malattia neurodegenerativa che lo ha colpito nel 2003. Nonostante la malattia, Lombardi non ha mai smesso di lottare e ha trascorso gli ultimi anni della sua vita come testimonial per la ricerca sulla SLA, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di questa patologia. La sua scomparsa, avvenuta nel 2007, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi dell’Avellino e di tutti coloro