Il primo fu Janda a Firenze nel 1949: era appena finita la guerra ma si fece voler bene. Kölbl a Padova lo chiamavano “El Doic”. E poi Rummenigge, Klinsmann, Bierhoff, Jancker… Che succede quando il 9 andiamo a prenderlo in…

Le origini dei panzer in Italia

Nel 1949, Janda fece il suo ingresso nel calcio italiano a Firenze, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante il contesto difficile, riuscì a conquistare il cuore dei tifosi. A Padova, Kölbl era noto come “El Doic”, un soprannome che evidenziava il suo carisma e la sua abilità sul campo. La lista continua con nomi illustri come Rummenigge, Klinsmann, Bierhoff e Jancker, tutti centravanti che hanno lasciato un segno indelebile nel campionato italiano.

La ricerca del nuovo attaccante

Oggi, l’attenzione è rivolta a Fullkrug, un altro talento tedesco che potrebbe seguire le orme dei suoi predecessori. La domanda che sorge è: cosa succede quando si decide di portare un attaccante tedesco in Italia? La storia insegna che, con il giusto approccio, i “panzer” possono diventare dei veri e propri eroi nel nostro campionato.

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