Il centravanti della Cremonese, lo splendido gol al Milan e una vita in cui il calcio non è al centro: “Non gioco per soldi, ma perché mi diverto. Carattere difficile? Forse perché non indosso maschere e difendo le mie idee. Mio padre mi dice sempre: ‘Vivi come se fossi un operaio'”

Emiliano Bonazzoli, l’attaccante della Cremonese, è salito alla ribalta con il suo splendido gol rovesciato contro il Milan a San Siro. Tuttavia, Bonazzoli insiste sul fatto che la sua identità come calciatore non è definita da un singolo momento di gloria. In una recente intervista, ha dichiarato: ‘Esistevo anche prima della rovesciata a San Siro, questo non è il mondo’. Bonazzoli vede il calcio non come un mezzo per guadagnare soldi, ma come un modo per divertirsi. Anche se è noto per il suo carattere difficile, Bonazzoli sostiene che è perché non indossa maschere e difende le sue idee. Il consiglio che riceve sempre da suo padre è di vivere come se fosse un operaio. Queste parole riflettono la sua umiltà e la sua dedizione al calcio, piuttosto che alla fama e alla ricchezza che può portare.

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