I numeri fotografano l’annata no del danese: 4 reti in 32 presenze in Premier, senza gol addirittura per 21 partite. La buona notizia? Chiunque abbia lasciato in tempi recenti i Red Devils è rinato. McTominay insegna…

La stagione di Pierre-Emile Hojbjerg con il Manchester United può essere definita a dir poco negativa. L’annata del centrocampista danese si è rivelata deludente, con soli 4 gol segnati in 32 partite in Premier League, e una serie incredibile di 21 partite senza trovare la rete. Ma cosa ha contribuito a questa performance sottotono? L’ambiente tossico che sembrava avvolgere lo United potrebbe aver giocato un ruolo significativo. Inoltre, il gioco lento e prevedibile della squadra non ha certo aiutato Hojbjerg a esprimersi al meglio. Tuttavia, c’è un barlume di speranza per il danese: i giocatori che hanno recentemente lasciato i Red Devils hanno poi vissuto una rinascita, come dimostra il caso di Scott McTominay. La buona notizia per Hojbjerg è che sembra che il Milan sia interessato a lui, sperando di poter riaccendere la stella del danese.