Un giocatore di A è indisponibile per infortunio l’11% dei giorni, percentuale che in Premier sale fino al 15%. Tra calendari, turnover e infortuni, le “formazioni tipo” non esistono più

Infortuni e disponibilità dei giocatori

Nel calcio di oggi, un giocatore della Serie A è assente per infortunio l’11% dei giorni, mentre nella Premier League questa percentuale cresce fino al 15%. La gestione dei calendari, il turnover dei calciatori e i continui infortuni hanno reso le ‘formazioni tipo’ un concetto obsoleto.

Un business insostenibile

La disparità tra il corpo umano e le dinamiche commerciali del calcio è evidente. Le esigenze economiche della industria calcistica sembrano non tenere il passo con la salute degli atleti, creando un contesto di crescente insostenibilità.

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