Ex giocatrice, allenatrice (anche di uomini), parlamentare: “Brave le azzurre, ma non vorrei calasse di nuovo il silenzio come nel 2019. Qualche passo avanti c’è, l’omofobia è stata superata”
Approfondimento:
Carolina Morace, ex calciatrice, allenatrice e ora parlamentare, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo allo stato attuale del calcio femminile, evidenziando come il rischio di non qualificarsi per i Mondiali sia reale. Nonostante l’ammirevole performance delle Azzurre, Morace teme che possa ripetersi il silenzio che ha seguito i successi del 2019, quando le conquiste sul campo non hanno portato a un aumento significativo dell’interesse e degli investimenti nel settore. Tuttavia, Morace ha rilevato che sono stati fatti alcuni progressi: l’omofobia, un tempo un problema nel calcio femminile, è stata superata. Ora, il suo obiettivo è fare “gol” a Bruxelles, ovvero utilizzare il suo ruolo politico per influenzare la politica sportiva a livello europeo e migliorare le condizioni del calcio femminile. Morace, con la sua esperienza nel mondo del calcio e nella politica, è ben posizionata per affrontare queste sfide, ma sottolinea l’importanza di non lasciare che il successo delle Azzurre sia offuscato dal silenzio.