La benedizione di O Rei e l’esplosione nel Santos. Poi l’addio al Brasile, le notti brave di Madrid e l’abisso, fino al carcere con l’accusa di stupro. Il talento del pallone mai diventato uomo
Robinho, il calciatore brasiliano una volta acclamato come il nuovo Pelé, ha visto la sua stella cadere drasticamente. Iniziando la sua carriera nel Santos, ha ottenuto la benedizione di O Rei e si è trasferito al Real Madrid, ma la vita in Spagna è stata segnata da notti brave e un atteggiamento da playboy. L’addio al Brasile è stato seguito da un periodo di oscurità personale, culminato con il rapimento della madre. Ma il colpo più duro è arrivato quando Robinho è stato accusato di stupro e condannato alla prigione. Nonostante il suo innegabile talento nel calcio, Robinho non è mai riuscito a maturare come uomo, facendo scelte che hanno bruciato la sua carriera e la sua vita.