Un colpo di pistola alla testa davanti a un campetto di calcio: così decide di farla finita Michelangelo Alfano, 65 anni, condannato per associazione mafiosa e già presidente del Messina. E allo stadio

Un finale tragico

Michelangelo Alfano, 65 anni, ex presidente del Messina e condannato per associazione mafiosa, ha scelto di togliersi la vita con un colpo di pistola alla testa. L’episodio è avvenuto davanti a un campetto di calcio, lasciando la comunità sportiva e non solo in uno stato di shock.

Un contesto inquietante

La sua morte solleva interrogativi inquietanti legati al mondo delle scommesse e alla criminalità organizzata. Alfano, figura controversa nel panorama calcistico, è stato al centro di numerosi scandali. La sua storia si intreccia con quella della mafia, un tema ricorrente nella regione siciliana. Questo suicidio, avvenuto in un contesto già segnato da tensioni e misteri, riporta alla luce i legami pericolosi tra sport e malaffare.

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